Prezzo € 10,00
Giuntina
Libro - Pagine 120
Formato: 11,5x19,5
Anno: 2011
Seguendo la lunga riflessione operata dai Maestri sull'atto creatore, questo saggio di Catherine Chalier si iscrive nella linea di una meditazione sulla funzione delle lettere in una creazione che deve tutto alla parola. Una meditazione che si ispira alla grafia delle lettere e, quanto al loro significato, alle suggestioni del Talmùd e dello Zohar.
Essa tenta di mostrare al lettore moderno, senza dubbio poco incline a soffermarsi sulla poesia delle lettere ebraiche, che lo sforzo per decifrare l'enigma delle nostre vite avvalendosi di queste lettere è un cammino di speranza.
Le ventidue lettere dell’alfabeto ebraico, dotate ciascuna di un valore numerico, costituirebbero, secondo il “Sefer Yetzirà”, gli elementi fondamentali di tutto ciò che è creato. Il libro dello “Zohar” ritiene che le lettere preesistessero alla creazione del mondo e che il Santo, sia benedetto, giocasse con esse e le contemplasse. Tale sottile e profondo racconto immagina che ogni lettera si presenti a Dio per ottenere il privilegio di essere quella con cui Egli inizierà la Sua creazione.
La tradizione chassidica, nel “Sefer Tanya” aggiunge che le lettere sono state affidate agli uomini.
Giuntina
Libro - Pagine 120
Formato: 11,5x19,5
Anno: 2011
Seguendo la lunga riflessione operata dai Maestri sull'atto creatore, questo saggio di Catherine Chalier si iscrive nella linea di una meditazione sulla funzione delle lettere in una creazione che deve tutto alla parola. Una meditazione che si ispira alla grafia delle lettere e, quanto al loro significato, alle suggestioni del Talmùd e dello Zohar.
Essa tenta di mostrare al lettore moderno, senza dubbio poco incline a soffermarsi sulla poesia delle lettere ebraiche, che lo sforzo per decifrare l'enigma delle nostre vite avvalendosi di queste lettere è un cammino di speranza.
Le ventidue lettere dell’alfabeto ebraico, dotate ciascuna di un valore numerico, costituirebbero, secondo il “Sefer Yetzirà”, gli elementi fondamentali di tutto ciò che è creato. Il libro dello “Zohar” ritiene che le lettere preesistessero alla creazione del mondo e che il Santo, sia benedetto, giocasse con esse e le contemplasse. Tale sottile e profondo racconto immagina che ogni lettera si presenti a Dio per ottenere il privilegio di essere quella con cui Egli inizierà la Sua creazione.
La tradizione chassidica, nel “Sefer Tanya” aggiunge che le lettere sono state affidate agli uomini.
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